bgcontent

Le ultime novità in tema di portabici per autovetture

fahrrad

Con la circolare del 6 settembre 2023, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disciplinato le dimensioni massime consentite per i portabici a sbalzo montati sul retro o sul gancio traino di autovetture appartenenti alla categoria M1.

In particolare, la normativa stabiliva che, inclusi gli oggetti trasportati, non si potessero superare una lunghezza di 1,20 m, una larghezza pari a quella del veicolo, con un limite massimo di 2,35 m e un’altezza di 2,50 m.

Qualora un portabici, pur rientrando nelle dimensioni ammesse, oscurasse anche solo parzialmente fari, indicatori di direzione o targa, avrebbe dovuto essere sottoposto a un procedimento di omologazione presso la Motorizzazione Civile e successivamente registrato sulla carta di circolazione, specificando il modello. Inoltre, sarebbe stato necessario applicare al portabici una targa ripetitrice. Successivamente, con la circolare del 12 ottobre 2023, sono state fornite ulteriori precisazioni, confermando l’orientamento normativo già espresso.

L’introduzione di queste nuove disposizioni ha creato difficoltà sia per i consumatori – in particolare coloro che avevano già acquistato un portabici che superava la larghezza del veicolo – sia per i produttori di portabici, che si sono trovati a dover affrontare requisiti completamente nuovi.

Non è quindi tardata ad arrivare un’impugnazione giudiziaria delle circolari, attraverso un ricorso amministrativo presentato da aziende produttrici e associazioni a tutela dei consumatori. Il ricorso contestava la disparità di trattamento subita dai soggetti italiani rispetto ai cittadini degli altri paesi europei in termini di libertà di movimento, oltre a mettere in discussione la proporzionalità delle misure adottate. Nella sua prima difesa, il Ministero ha sostenuto che la circolare non fosse un vero e proprio atto normativo, bensì un’indicazione amministrativa interna destinata a interpretare norme già esistenti, in particolare quelle contenute nel Codice della Strada.

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio (TAR Lazio) ha respinto il ricorso, ritenendolo in parte inammissibile e in parte infondato, condannando i ricorrenti al pagamento delle spese legali. Inoltre, ha dichiarato inammissibile anche l’intervento ad adiuvandum delle associazioni dei consumatori. Nella sostanza, il TAR ha confermato che le circolari costituiscono un’interpretazione di norme preesistenti e rappresentano una misura proporzionata a tutela della sicurezza stradale.

Di fronte a una situazione ormai quasi senza via d’uscita, la soluzione è arrivata sul piano politico. Con il decreto del 21.12.2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 21.01 2025, il Ministero ha allentato le restrizioni.

Le nuove disposizioni stabiliscono che un portabici omologato secondo il regolamento n. 26 UN/ECE non necessita più di registrazione sulla carta di circolazione. Il portabici può sporgere lateralmente fino a 30 cm oltre i fanali posteriori, con un limite massimo di 2,55 m di larghezza complessiva. In alternativa alla targa ripetitrice, è ora possibile applicare direttamente la targa del veicolo sul portabici. Rimane tuttavia una zona d’ombra normativa: il decreto si riferisce esclusivamente ai portabici montati su gancio traino, senza chiarire se le stesse regole si applichino anche a quelli installati direttamente sul portellone posteriore del veicolo. Inoltre, resta aperta la questione dell’obbligo del pannello a strisce bianche e rosse per carichi sporgenti, poiché il decreto equipara esplicitamente i portabici con carico ai sensi dell’articolo 164 del Codice della Strada.

 
loader
Carta e penne
 
Consulenza legale senza frontiere Milano - Bolzano – Monaco di Baviera In Italia ci sono più di 100 circoscrizioni giudiziarie. In ognuno di esse il nostro studio intrattiene ottimi rapporti di collaborazione con almeno uno studio legale. Nelle città più grandi lavoriamo anche con diversi studi, a seconda della materia trattata.
Dettagli
Studio Legale Associato Brandstätter
Via Dr. Streiter, 12 · I-39100 Bolzano