La tenuità del fatto Con sentenza n. 25332/2019, la Corte di Cassazione ha avuto modo di esprimersi sull'applicabilità della speciale causa di non punibilità ex art. 131 bis c.p. in tema di igiene della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. Il caso in esame riguardava la condanna per il reato di cui all'art. 5, lett. d), l. n. 283 del 1962, nei confronti del titolare laboratorio di pasticceria fresca, il quale utilizzava olio di semi di girasole per friggere risultato nocivo. Il ricorrente sosteneva, fra l'altro, che il Giudice di prime cure avrebbe dovuto ravvisare i presupposti per l'applicazione della causa di non punibilità ex art. 131 bis c.p., atteso il minimo scostamento dal valore tollerato. La Corte di Cassazione ha ribadito il principio sancito dalle Sezioni Unite, secondo il quale il giudizio sulla tenuità del fatto richiede una valutazione complessiva che prenda in esame tutte le peculiarità della fattispecie concreta riferite alla condotta in termini di possibile disvalore e non solo di quelle che attengono all'entità dell'aggressione del bene giuridico protetto. In tal senso, il Giudice di prime cure aveva correttamente tenuto conto anche della mancata adozione di cautele minime per evitare l'eccessiva temperatura dell'olio.